L’ultima attività proposta negli asili qui in Palestina è quella dell’ acquerello. I materiali sono gli stessi usati nei nostri asili Waldorf: i colori primari (rosso, giallo e blu) e tanta acqua. Per tutti i bambini del mondo è un processo immediato quello di colorare con gli acquerelli, proprio perché come l’ acqua, ancora non sono determinati da una forma precisa, sono fluidi, e per questo si riconoscono e immedesimano facilmente con essa. Anzi a volte è difficile interrompere questo momento creativo, che potrebbe durare anche ore per loro. La tendenza, proprio come i bambini del mio asilo di provenienza, è sempre quella di usare molta acqua, rischiando di creare un vero e proprio lago d’acqua sul foglio.

Per questo è fondamentale la presenza dell’ insegnante, anche nel guidare la gestualità con il pennello: prima di iniziare a dipingere sul foglio, come mi ha insegnato la maestra Laura con cui lavoro in Italia, è fondamentale far sperimentare ai bambini la sensazione delle setole del pennello sulla propria mano, sulle guance e sul naso, proprio per imparare a conoscere la delicatezza di questo strumento. Così i bambini prendono le misure per dosare la propria forza con il pennello, riproducendo il gesto della carezza sul foglio con il colore.

Di sicuro si tratta dell’ attività in cui i bambini si sono divertiti più. Erano estremamente curiosi e impazienti di iniziare a dipingere. In tutti gli asili in cui ho portato questa attività i bambini hanno subito dimostrato profonda delicatezza nel colorare il foglio, e sono rimasti per tutta la durata del tempo in magico silenzio, come ipnotizzati dai loro stessi gesti e dal colore che ne scaturiva. Essendo la prima volta che provavano questo tipo di pittura è stato arduo dosare l’acqua. Sono stati infatti molti i dipinti “intrisi”; ma la mescolanza dei colori, e le forme prodotte assolutamente armoniose ed uniche ogni volta.